Il Polline
Il Polline è costituito da una moltitudine di corpuscoli microscopici, contenuti nell’antera del fiore.
Le api raccolgono il Polline dai fiori, operando una scelta che deve essere messa in relazione al maggiore o minore valore nutritivo biologico, che ciascun Polline possiede.
Questa sostanza, particolarmente ricca di principi nutritivi, non può essere considerata un semplice alimento delle api, poiché costituisce la materia prima per la produzione di Pappa Reale.
Il Polline è un prodotto naturale dell’alveare, non elaborato, ma semplicemente raccolto sui fiori. Si presenta appallottolato e di vari colori che vanno dal giallo-arancio, al blu e blu violetto.
Le api lo raccolgono, lo appallottolano, lo caricano sulle zampe posteriori, munite di cestella, e lo trasportano nell’alveare.
L’apicoltore, per catturarlo, applica all’ingresso un dispositivo di griglie nelle quali, al passaggio, le api perdono il loro carico prezioso di Polline. Dopo averlo asciugato, viene messo nei contenitori di vetro ed è pronto per essere consumato.
Poiché il Polline rappresenta la parte fecondativa del fiore, contiene tutte le sostanze utili alla vita della pianta (produzione del frutto e quindi dei semi). Per la grande varietà dei suoi componenti, il Polline, concentrato di tutti gli elementi biologici necessari alla vita, esplica, sull’organismo umano, una particolare attività rigeneratrice. Nella considerazione degli effetti terapeutici di questo prodotto, non va trascurato il grande apporto della sostanza aggregante (una sorta di collante) prodotta dall’ape per appallottolare il grano di Polline, che va a far parte integrante del prodotto così come viene usato. Le sue azioni più conosciute e dimostrate sono le seguenti:
  • Azione epatoprotettive
  • Azione antisclerotica
  • Azione gerontologica
  • Azione antidepressiva fisica ed intellettiva
  • Azione aperitiva
  • Azione antianoressante
  • Azione sullo sviluppo
  • Azione sui disturbi intestinali
  • Azione antibiotico
  • Azione sulla resistenza e permeabilità capillare
  • Azione sulla circolazione venosa
  • Azione sull’ipertrofia prostatica
Il Polline rappresenta uno dei più recenti metodi finalizzati alla prevenzione e alla cura dell’ipertrofia prostatica. I medici Ask e Upmark della clinica urologia di Usala ed il dott. Johanssen della clinica di Lund (Svezia), hanno ottenuto notevoli risultati con la somministrazione, ai loro pazienti, di 15 gr. di Polline al giorno.
È risultato speciale nella terapia dell’ulcera duodenale. Molti studi clinici e sperimentali, hanno segnalato effetti favorevoli del Polline, nelle epatiti croniche e nelle anemie ipocromiche. I risultati ottenuti su cavie da laboratorio hanno mostrato che questo prodotto agisce in virtù degli Aminoacidi essenziali liberi e fitormoni. Essi agiscono sia idirettamente, equilibrando il pool plasmatici, sia attraverso l’asse ipofiso-surrenale. Questi effetti biologici, favorevoli, si riflettonoanche nell’aumento dell’ATP (adenosintrifosfato) plasmatico e nel rapporto ATP/ADP/AMP (adenosintrifosfato/adenosindifosfto/adenosinmonofosfato).
Il Polline, nelle performance sportive, ha dato dei grandi risultati insieme al miele. Si è registrato un miglioramento dello stato generale, aumento dello stimolo al lavoro e del potere di lavoro, aumento del rendimento, minore affaticamento fisico e psichico e un buon ed efficace rimedio contro i radicali liberi, grazie alla vitamina C, al glucosio ossidasi, presente nel miele e tracce di selenio nel Polline.